domenica 29 settembre 2013

Le favole del Faerun


C'era una volta un gruppo di eroi. (chi sta ridendo?)
Erano davvero valorosi. Il chierico era valoroso, il mago era valoroso, il ladro e il guerriero fantasma erano  malvalorosi, il paladino era valoARRoso.
Erano talmente valorosi, o stupidi, spesso nel Faerun le due cose coincidono, da addentrarsi nell'Underdark.
Qui ebbero subito a che fare con creature brave, belle, leali e dedite ai valori della famiglia. 
Erano sette sorelle e tre volevano uccidersi tra di loro, ma i guai ci sono anche nelle famiglie migliori.
Una di queste (la più forte delle sette, poteva essere altrimenti?) era in possesso di una magica sfera bianca. 
Il ladro non si sa come, non si sa perchè era venuto a conoscenza di questa sfera e bramava di possederla mascherando il suo vero intento con una missione di assassinio a pagamento (un genio), missione che ha provato a commissionarci una delle altre sorelle, che il valoroso chierico e il valoroso mago hanno gentilmente rifiutato adducendo di non voler sapere niente dei giochi politici di questo piano.
La brama non si spegneva mai, ma il gruppo non si fidava di lui, costringendo il ladro a tentare due volte la fuga con successivo recupero costrittivo a suon di "Carne in pietra".
Nel loro vagare in giro per l'Underdark, dopo mille peripezie arrivarono da un oracolo.
L'oracolo tra le tante cose disse loro che la sfera sarebbe servita e i nostri eroi (chi sta ridendo?) saranno costretti a recuperarla.
Bimbi, come ogni favola anche questa ha una morale, e per ognuno dei protagonisti di questa storia c'è una lezione che logicamente non ha imparato.
Il mago e il chierico dovrebbero imparare che sarebbe meglio fare più domande prima di rifiutare una missione.
Il ladro dovrebbe imparare che a furia di gridare "Al lupo! Al lupo!" nessuno più ti da credito.
E per quanto riguarda il nostro paladino, dovrebbe imparare a seguire i sogni, ARR.

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